Amministratore di condominio, come scegliere quello giusto

Devo scegliere un amministratore di condominio, ma quali sono le caratteristiche fondamentali che deve avere un buon professionista? Scopriamo insieme l’identikit dell’amministratore di condominio ideale. Prendiamo spunto dagli interessanti suggerimenti di Anammi (Associazione nazional-europea amministratori d’immobili).
come scegliere amministratore condominio
Competenze professionali specifiche
Secondo quanto specificato nella recente riforma del condominio (legge 220/13), per l’amministratore vi è l’obbligo di diploma di scuola superiore: questo livello minimo di istruzione è fondamentale, insieme alla frequenza di un corso di formazione di base. Altra regola è che non debba aver subito condanne penali. Infine, il professionista deve seguire costantemente corsi di formazione e aggiornamento continua.
Certificazione
La Legge 4 del 2013 permette alle associazioni che rappresentano un’attività non regolamentata di rilasciare una “certificazione di conformità”. Ovvero, vengono attestati i requisiti professionali dell’amministratore, previa verifica da parte della stessa associazione, che ne è legalmente responsabile. Questo tipo di certificato è parte integrante delle garanzie da fornire agli utenti, come lo sportello per il consumatore e la polizza assicurativa.
Professionisti multitasking
Un bravo amministratore di condominio deve saper fronteggiare svariate situazioni, per cui deve essere competente in molte materie: dal risparmio energetico, ristrutturazioni, sicurezza degli impianti. È necessario, quindi, che si avvalga dell’aiuto di consulenti fidati, oltre ad avere un approccio ai problemi di tipo manageriale.
Informatizzazione dei dati
I nuovi obblighi contabili a carico del professionista condominiale impongono l’utilizzo del computer. Bisogna assolutamente diffidare dunque, di chi non garantisce la correttezza delle procedure amministrative.









