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Legge di Bilancio 2017: le novità per la casa e l’agricoltura

02/01/2017

Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2017 entrano in vigore una serie di misure fiscali destinate ad incidere profondamente sulle scelte dei contribuenti e a orientarne i comportamenti. Ecco in sintesi le principali misure che riguardano la casa e il mondo dell’agricoltura.

Come capita ormai da diversi anni sono prorogate per il periodo di imposta 2017 le maggiori detrazioni:

  • del 50% sulle ristrutturazioni edilizie, fino a euro 96.000 come massimo di spesa ammessa al beneficio;
  • del 65% per il risparmio energetico per gli interventi su singole unità immobiliari, per le schermature solari, per gli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili e per i dispositivi multimediali per il controllo da remoto per riscaldamento o climatizzazione, confermando i limiti di spesa in vigore;
  • del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, fino a euro 10.000 per i lavori iniziati dal 1° gennaio 2016.

Nella Legge di Bilancio per il 2017 non si rinviene la proroga relativa al bonus mobili per le giovani coppie, che si ritiene quindi non più in vigore per il 2017.

Inoltre è da segnalare:

  • la versione potenziata delle detrazioni per le misure antisismiche che si applicherà fino al 31/12/2021 e riguarda gli edifici ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3. Sarà possibile detrarre fino al 70% (75% per i condomini) e 80% (85% per i condomini) a seconda del miglioramento di classe di rischio sismico (uno o due classi);
  • una nuova detrazione Irpef (valida anche per l’Ires) del 70% per il quinquennio 2017-2021, per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali, che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. Questo bonus arriva al 75%, se si conseguono determinati indici di qualità media di cui al decreto 26 giugno 2015.

Per quanto concerne il mondo dell’agricoltura si evidenziano le seguenti misure:

  • esenzione ai fini Irpef, per il triennio 2017-2019, dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola;
  • esonero contributivo triennale, da riconoscersi nel limite massimo delle norme europee sugli aiuti de minimis, per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni, che si iscrivono per la prima volta alla previdenza agricola nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2017 (inclusi quelli le cui aziende sono ubicate nei territori montani e nelle aree svantaggiate);
  • vengono innalzate per il 2017 le percentuali di compensazione IVA applicabili agli animali vivi della specie bovina e suina;
  • viene ripristinata l’agevolazione fiscale relativa ai trasferimenti di proprietà a qualsiasi titolo di fondi rustici nei territori montani finalizzati all’arrotondamento della proprietà contadina (essa prevede: imposta di registro ed ipotecaria in misura fissa ed esenzione dalle imposte catastali;
  • per ciascuno degli anni 2017 e 2018, per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico alberghiere, è riconosciuto il credito d’imposta (65%) già previsto, che viene esteso alle strutture che svolgono attività agrituristica.
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